Bardolino, festival letterario “Parole sull’acqua”

Dopo uno stop di cinque anni, torna a Bardolino il Festival letterario “Parole sull’acqua”

(XI edizione), che dal 20 al 22 giugno porterà in riva al lago otto autori e autrici di fama

nazionale. Il fascino delle buone storie e la freschezza degli incontri dal vivo si potranno apprezzare

in un contesto unico, quello del lungolago. Il Festival ospiterà autori e autrici che

presenteranno i loro ultimi titoli, spaziando tra generi, tematiche e sguardi. Gli incontri, a

ingresso gratuito, si terranno al Parco di Villa Carrara Bottagisio (in caso di

maltempo, al Teatro Corallo).

“Parole sull’acqua” è un Festival organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di

Bardolino, in collaborazione con la Fondazione Bardolino Top, col patrocinio della

Provincia di Verona e della Regione Veneto, ed è nato per promuovere la passione per

la lettura e il dibattito su temi di attualità. Ad aprire questa edizione, venerdì 20 giugno, alle 18.30, sarà Matteo Righetto con “Il richiamo della montagna” (Feltrinelli), in cui indaga il richiamo che ognuno di noi sente per un tempo in cui gli uomini non erano addomesticati e non avevano ancora sottomesso la

Terra.

Alle 21.15 Giuseppina Torre racconterà la sua storia di donna maltrattata con sincerità e

senza sconti, sapendo che è anche la storia di tante altre donne. Il suo libro, “Un piano per

rinascere” (Solferino), è un invito a non sentirsi sole e un incoraggiamento a denunciare.

Sabato 21 giugno alle 11 il giornalista Marco Varvello, uno dei volti più noti della Rai, a

lungo corrispondente da Londra, presenterà “Londra, i luoghi del potere. Il ritorno del

Regno Unito tra i protagonisti delle sfide globali” (Solferino), in cui ripercorre il decennio

appena trascorso, dalla Brexit al nuovo corso di re Carlo. Alle 18.30 Teresa Ciabatti presenterà “Donnaregina” (Mondadori). Con l’intensità e l’anticonformismo radicale della sua scrittura, Ciabatti ci porterà a scoprire chi è davvero ’o Nasone, accusato di rapina a mano armata, associazione a delinquere, associazione mafiosa, 182 omicidi commessi e commissionati. Un viaggio tra ricordi, confessioni,

fraintendimenti e proiezioni, ma soprattutto tra le ferite di genitori incerti, forse sbagliati.

Alle 21.15 Niko Cutugno presenterà “Fino all’ultimo respiro. Storia di Niko e di suo padre

Toto” (Baldini+Castoldi). Niko, unico figlio di Toto Cutugno, ripercorre in questo memoir

dalla forza limpida e sensibile i tanti episodi che hanno costruito il rapporto tra il padre, che

è stato un mito musicale, e il figlio.

Domenica 22 giugno sono previsti tre incontri. Alle 11 l’immunologa Antonella Viola

parlerà di salute, con il suo libro, scritto con Alessandro Aiuti, “La rivoluzione della cura.

Un viaggio nella scienza che sta cambiando la medicina” (Einaudi). Viola ci aiuterà a

comprendere la portata delle scoperte scientifiche degli ultimi anni, che hanno permesso

di sperimentare terapie estremamente efficaci per malattie da sempre ritenute incurabili.

Di malattie, ma letterarie, si parlerà invece alle 18.30 con Marco Rossari, autore di

“Piccolo dizionario delle malattie letterarie” (Einaudi), che con intelligenza e sarcasmo ha

stilato un elenco curioso ed esilarante di vizi, vezzi e malattie immaginarie contratte da chi,

nella vita, ha scelto di dedicarsi anima e corpo ai libri.

A chiudere il Festival, alle 21.15, sarà Giulia Ligresti, con “Niente è come sembra. La

mia storia: la forza della verità” (Piemme), un viaggio tra memorie familiari, riflessioni ed

esperienze indimenticabili: dal jet set internazionale ai ruoli apicali nella finanza, dalle

missioni umanitarie negli angoli più difficili del mondo, fino all’esperienza del carcere da

innocente.

A moderare gli incontri saranno Emma D’Aquino, giornalista e volto noto del TG1, e

Alberto Faustini, giornalista e presidente della giuria tecnica del Premio Estense.